lesbo
(zoofilia)mariti emigrano mogli si consolano
di 50epiu
07.02.2024 |
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"( e lungo, ma i preliminari sono importanti)
Erano gli anni 60, periodo in cui la maggior parte degli uomini emigrava, x poter lavorare e nei paesi specie..."
Questa nuova storia di fantasia è ambientata in un paesino abruzzese, di cui non faccio il nome, nella zona del parco nazionale, e ogni riferimento a persone o cose e casuale. ( e lungo, ma i preliminari sono importanti)Erano gli anni 60, periodo in cui la maggior parte degli uomini emigrava, x poter lavorare e nei paesi specie nell'entroterra
restavano donne, vecchi e bambini.
Addolorata, x tutti Tina, era una donna di 22 anni, sposata da 6 mesi, viveva in campagna a 5 km da un paesino nei pressi del lago di Scanno. L'inverno era stato rigido e la neve tanta, Tonio il marito non aveva potuto fare praticamente niente, se non accudire gli animali, polli, conigli, un maiale, 2 caprette x latte e formaggio e un cavallo di razza araba, ke usava x trainare il carretto quando andava in paese.
Il suo amico, Beppe era nelle sue stesse condizioni. Era la fine di maggio i soldi scarseggiavano così tutti e 2
e dopo averne parlato con Tina, e Teresa moglie di Beppe decisero di emigrare in Germania, Teresa e Beppe
abitavano a circa 200 m da loro, anke loro sposati, ma da un anno. E cosi anke loro come tante altre mogli restarono sole.
I suoceri di Tina vivevano in una vecchia casa, a cui erano affezionati e tutti e 2 stavano sempre avanti al focolare, e non si potevano quasi muovere x i reumatismi, mentre Tina e Tonio erano in una casa ke avevano restaurata, con l'aiuto anke di Beppe e Teresa, erano grandi amici tutti e 4, come fratelli.
Era Giugno le giornate si stavano scaldando, Tina e Teresa dopo la partenza dei mariti, stavano sempre insieme, il sabato mattina Tina attaccava Black il cavallo, al carretto caricava le uova, 2 polli e un coniglio, passava
a prendere Teresa, ke caricò anke lei qualcosa, passò dai suoceri, prese 2 cesti ke avevano intrecciato e andarono al paese a vendere. L'unica strada non era asfaltata e tagliava il paese in 2, passava la corriera ke portava anke la posta, e prendeva quella da spedire e le 2 donne consegnavano lettere x i mariti e prendevano quelle ke loro spedivano, fermava in piazza, dove c'era il barbiere, la chiesa, una specie di bazar ke vendeva di tutto, pane, carne, frutta, ferramenta, alimenti x animali, concimi e anke farmaci. Dopo aver venduto cio ke avevano portato le 2 donne comprarono
pane, carne, farina, alimenti x gli animali, e si avviarono verso casa.
Durante il tragitto Tina kiese "ma non hai paura a stare tutta sola" "ho il cane ke la sera dorme in casa, e poi cosa
posso fare e li ke vivo" dopo un po di silenzio "Teresa io ho un'idea, xke non vieni a stare da me, anke io sto sola
e non passa mai il tempo" "magari, sarebbe bello, ma x gli animali come faccio" rispose "tutte le mattine ci andiamo
e li accudiamo insieme" "x me va bene, se a te fa piacere" "ma certo, ora ke arriviamo organizzati e nel pomeriggio ti vengo a prendere," "no vengo a piedi ke lungo la strada raccolgo un po di verdura"
Arrivarono a casa di Teresa "allora la roba ke ho comprato portala da te prendo solo il cibo x gli animali" "va bene ti aspetto"
Tina passò dai suoceri, preparò il pranzo, e mise loro al corrente ke Teresa sarebbe stata da lei, "bene, così vi aiutate
a vicenda" disse la suocera, poi come ogni giorno "Tonio a scritto" kiese, "no, ma ho spedito io"
E così Tina e Teresa iniziarono la loro convivenza, erano come sorelle, non avevano segreti, in cucina c'era il televisore
ke a quei tempi trasmetteva solo un canale e alle 23 finivano le trasmissioni, così dopo aver chiuso con i chiavistelli porte e finestre si mettevano nel letto matrimoniale, l'unico ke Tina aveva. La prima notte Teresa disse a Tina ke in un anno ancora usciva incinta ed era preoccupata, e quando Beppe sarebbe tornato sarebbero andati da un medico a l'Aquila, "noi non ci stiamo provando, invece, Tonio dice ke è presto e vuole prima fare qualke soldo, così o mi viene in bocca o nel culo" "cazzo, e ti piace nel culo, io non l'ho mai fatto ho sempre avuto paura" disse Teresa "invece e bello, dopo le prime volte va da se" e con questi discorsi si addormentarono.
Il giorno dopo sbrigarono tutte le faccende, dai suoceri, da Teresa, nell'orto, dove avevano piantato, dagli animali e in casa, erano sfinite, e la sera alle 22 erano già a letto e nonostante fosse fine Giugno e la neve era sciolta, era ancora freddo, così sotto la coperta si strusciavano i piedi l'una con l'altra x scaldarli "brrr ke freddo" disse Teresa "sono quasi 2 mesi ke sono in Germania, kissà come stanno, sabato andiamo al paese e speriamo ke hanno scritto, domani facciamo il formaggio e lo vendiamo" disse Tina "ma a te in questi 2 mesi non è mai venuta voglia, a me si" kiese Teresa bruciapelo "certo, quasi sempre, pensa ke certe notti mi sveglio tutta sudata con una mano dentro le mutande" "io la notte non le porto" "davvero!!! quindi sei senza" kiese Tina, "certo, senti" Teresa le prese la mano e se la portò fra le cosce,
e Tina la ritrasse subito, "è tutta bagnata Teresa" "e certo, pensando a Beppe e a quando si faceva l'amore mi eccito, ma tu ke fai quando hai voglia, a me le dita non bastano, vorrei tanto qualcosa di più" Tina si alzò "dove vai" "aspetta"
andò in cucina e prese il mattarello x fare la pasta ke Tonio aveva arrotondato ai lati e con cui giocavano.
Tornò in camera e Teresa sgranò gli occhi, "ma è lunghissimo, e te lo metti dentro" "certo, ke altro se no, se ti va domani sera ci giochiamo, ora sono troppo stanca" "va bene, sei sempre più la mia amica del cuore, non vedo l'ora di provarlo" disse Teresa.
La mattina dopo colazione andarono a mungere le caprette, presero anke il latte del giorno prima e fecero l formaggio,
poi fecero le cose di tutti i giorni, e mangiarono insieme ai suoceri. Stando sempre in attività la giornata passava veloce,
sotto il sole di Luglio, ma la sera era fresco, fecero la doccia, cenarono da sole xke la sera i suoceri non cenavano, e alle 21,30 erano a letto. "Sei stanca" kiese Tina, "certo ke no, e tutto il giorno ke aspetto questo momento" "sai, anke io non ho rimesso le mutande dopo la doccia, senti" Teresa le sollevò la camicia da notte e le mise la mano alla fica, "come è calda, senti anke la mia, ti posso abbracciare" "si, te lo stavo x kiedere io" nell'abbraccio le labbbra si sfiorarono la mano di Teresa salì fino al seno di Tina, le bocche si unirono e si baciarono appassionatamente, si tolsero la camicia da notte, si baciarono e succhiarono i seni, si baciarono ancora e ancora in bocca, poi Tina scese fra le cosce di Teresa e la baciò lì, accarezzò la fessura con la lingua, "oddio Tina è bellissimo quello ke mi fai, voglio fartelo anke io" si misero a 69 e si slinguettarono, Teresa fu la prima a godere, seguita a ruota da Tina. "non lo avevo mai fatto, nemmeno con Beppe, lui vuole ke lo succhio ma lui a me niente" "io e Tonio facciamo tutto, ma con una donna e la prima volta e mi è piaciuto tanto" "anke x me e la prima volta con una donna, e anke essere leccata".
Si abbracciarono e stettero cosi x 15 minuti, poi, "giochiamo col mattarello" disse Teresa "però comando io e devi fare tutto quello ke dico" disse Tina "sarò la tua schiava, fammi quello ke vuoi"
Tina si alzo e prese il mattarello nel comò dove lo aveva lasciato il giorno prima, torno a letto e si abbraccio a
Teresa con quello fra di loro, le accarezzò la fica bagnata, a Teresa l'accarezzò a lei, il mattarello era all'altezza delle
loro bocche da un lato, e lo leccarono come fosse un cazzo, mentre l'altro lato era sulle fiche, Tina aprì le sue cosce
"mettimelo dentro ti faccio vedere come fare" Teresa lo infilò e Tina prendendolo in mano lo muoveva avanti e indietro "mettiti di fronte a me e apri le cosce" Teresa lo fece, "avvicinati e fallo entrare" un capo era dentro una e uno nell'altra,
inarcando la schiena e sollevando il culo il mattarello entrava e usciva, dei 60 cm ne restavano fuori solo 20, e si scoparono insieme godendo di nuovo, restarono con quello dentro x un po. "Quindi sei vergine al culetto" disse Tina mentre erano di nuovo abbracciate, "si, ho paura ke mi fa male" " ma sei la mia schiava hai detto" disse Tina mentre le accarezzava il buchino, "oddio, ke mi vuoi fare" "vedrai, mettiti a pancia sotto, Teresa lo fece, e Tina le bacio il buchino, mise la lingua dentro, poi passò alle dita, le inzuppava nella fica bagnata e le metteva nel buchino vergine, "se fa male dimmelo" " no, x ora è piacevole" Tina era arrivata a mettere 3 dita dentro, pensò ke era abbastanza pronto, allungò la mano e prese il mattarello, Teresa la vide "oddio, ma sei sicura ke non mi fa male"
Tina non rispose, sputò nel buchino bagnò il mattarello nella sua fica zuppa, e lo avvicinò al culetto di Teresa ke
kiuse gli occhi, Tina tenendo quei 60 cm in mano cominciò a spingere piano, lo aveva dilatato bene e la punta entrò senza problemi, Teresa non parlava e Tina continuò la penetrazione, "ti piace, ne hai un bel pezzo dentro" "si, non fa male, mi piace" disse spingendo il culo all'insù x riceverne di più, "girati e solleva le gambe ke voglio sentirti godere"
Si mise supina con le gambe alzate e Tina lo rimise dentro e mentre con una mano lo muoveva scopandola le lecco la fica
facendola godere, Teresa allungò le gambe e quasi si addormentò con quello dentro, Tina lo tolse, andarono in bagno a lavarsi e si misero nude sotto il piumone," mi sono innamorata di te ti amo" disse Teresa" "anke io ti amo, sarà il nostro segreto" disse Tina.
Erano passate 3 settimane da quando avevano fatto l'amore la prima volta, fra loro c'era grande intesa, e l'amore ke provavano era sempre più saldo e quasi tutte le sere facevano sesso.
Un Venerdì di quasi fine Luglio caricarono il carretto con le cose da vendere, formaggio, uova, ortaggi, ecc, da portare in paese il Sabato mattina. Partirono ke non erano ancora le 6, x stare presto al paese,
se no la gente comprava dagli altri, e la loro merce restava invenduta, alle 8 arrivò la corriera, loro consegnarono
2 lettere x i mariti, e ne ritirarono 2, l'autista come sempre comprò il loro formaggio ke riteneva il migliore.
Venduto tutto legarono Black col carretto alla staccionata e andarono al bazar, presero un po di tutto, caricarono tutto
sul carretto e videro ke Black era nervoso, avendo affianco un altro carretto con una cavalla, si accorsero ke il suo
cazzo era uscito e sfoggiava tutti i suoi 50 cm muovendolo su e giù e scalciando, "e meglio ke andate via prima ke si innervosisca di più" disse il padrone della cavalla.
Lungo il tragitto parlarono dell'accaduto, "povero Black" disse Tina "kissà se ha mai scopato" "hai visto ke cazzo lungo ke aveva" disse Teresa "si, meno male ke e rientrato, se no strisciava a terra" "poverino mi fa pena, anke il nostro è maschio, se no, hai notato ke è quasi come il tuo mattarello!" "di lunghezza forse, ma più cicciotto" scoppiarono a ridere,
poi stettero un po in silenzio, mancava poco a casa, e di colpo, "xke non lo facciamo godere stasera" disse Tina "ma dai, e come si fà, può essere pericoloso" "xke, e cosi buono, gli facciamo una sega, dopo cena andiamo alla stalla" "va bene, se lo laviamo prima gli do anke un bacino" disse Teresa "anke io, stasera lo facciamo divertire"
Sbrigarono tutte le faccende, cenarono dai suoceri e Tina lesse la lettera di Tonio e Teresa di Beppe, dicevano ke venivano in ferie la settimana di Ferragosto, e si fecero le 20. Tornate a casa si spogliarono dei vestiti sporchi da lavoro
e andarono insieme sotto la doccia, si baciarono e si insaponarono a vicenda accarezzandosi la fica, ke avevano
pelosa, "no adesso no, dopo ke abbiamo fatto godere Black.
La sera era caldissima, si infilarono un vestito con le spalline senza niente sotto, presero secchio, spugna, spazzola, sapone e andarono alla stalla, chiudendosi dentro, anke se non sarebbe arrivato nessuno e si avvicinarono a Black ke salutò sbuffando. "amò riempi il secchio ke io lo spazzolo un po" disse Tina" lo lavo io sotto la pancia" "si ma no ci stare dietro ke può scalciare. Teresa insaponò la spugna e mettendosi sotto la pancia lavò tutto l'involucro ke conteneva il cazzo, "mmmh come sei brava, gli sta uscendo, si sta eccitando lava bene anke il cazzo" con quei massaggi
usci tutto fuori, lo asciugarono, ma il cazzo non stava fermo, sbatteva sul petto e andava giù
"è proprio eccitato, lo vuoi un bacino Black?" Tina si era messa avanti e lui col muso le strusciava le tette, Teresa prese il cazzo con 2 mani e lo baciò, ma non contenta allargò la bocca al massimo e lo prese in bocca, lui intanto col muso non era più sulle tette di Tina, ma fra le cosce annusando la fica, "guarda ke porcello, pensa ke sono una cavalla, vieni tu qua, lo voglio anke io in bocca" "io mi spoglio cosi mi annusa meglio" anke io" disse Tina, ke prendeva a fatica il cazzo in bocca facendogli un vero pompino, ma non durò molto xke Black sburrò e lei quasi affogava con quei 2 litri ke le svuotò in bocca.
"Gli hai fatto proprio un bel servizio" "Ha un bel cazzo, e anke gustoso, da di fieno, xke non provi a farti scopare, ora e più
calmo ke ha goduto" "ma sei matta amò, mi sfonda" " ma no, e buono, lo mantengo io, ha tanto arretrato poverino, prendo quel tavolo e ti metti sopra a gambe aperte" "e dai, proviamo, ma se spinge troppo scappo" Teresa si mise sul tavolo con un sacco di mangime sotto la testa xke voleva vedere, aveva la fica bagnatissima al solo pensiero di ricevere quel cazzo, Tina lo avvicinò lo fece mettere con gli zoccoli sul tavolo ai lati di Teresa, gli massaggiò un po il cazzo e lo avvicino alla fica "non credo ke entra, è troppo largo" ma Black non aveva bisogno di essere guidato trovò la via da solo come fanno con le cavalle, "oddio lo sta mettendo da solo, mantienilo amò" troppo tardi, stava già entrando, "amò sono pienissima e bello, non fa male" Black cominciò a scoparla con impeto "oddio è meraviglioso
mi sbatte fino in fondo, sto gia godendo, aaaaaahhh dai
bravo Black ancora si riempimi" le venne dentro con un altro mare di sburro, "lo voglio anke io non resisto più dai spostati amò" Teresa si spostò barcollando e Tina prese il suo posto, ma si
mise a 90° "aspetta ke lo accarezzo un po ke lo tiene floscio" ma non ce ne fu bisogno, vedendo Tina messa come una cavalla salì con le zampe sul tavolo e la infilzò in un sol colpo scopandola con più violenza di Teresa, "madonna mi sfonda
ma è bellissimo, si Black dai sfondami, bravo bravo cavallino, sto godendo non resisto aaaaaaaaaaahhhhh non ho mai goduto tanto, dai sburrami dentro innaffiami" ma l'imprevisto era nell'aria, Black la scopava forte, il cazzo usciva tutto e
rientrava, la fica e il culo erano zuppi, così uscendo di nuovo dalla fica quando rientrò Black sbagliò buco, le entrò
in culo facendola restare senza fiato "aaaaaaaaaaaahhh" gridò "amò, ti ha rotto il culo cazzo come ti è entrato, ti fa male?" Black spingeva forte spingendola in avanti ke non riusciva quasi a parlare "apppe naaa entraatoo si, maaa ora èè bell llo, dddoooomannni lo deevi proovaareeee" e mentre parlava un fiume la inondò.
Ormai erano amanti in tutti i sensi e dividevano tutto, non c'era cosa ke una faceva e l'altra no, si amavano alla
follia, ma rimase sempre il loro segreto. E anke il segreto di Black ke ogni volta ke entravano alla stalla scalpitava.
se vi è piaciuto ditelo, se no ditelo lo stesso grazie!
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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